Domenico Montano, direttore generale di Mercato Centrale Firenze, racconta il coinvolgimento nella mostra Utopie Radicali come “un nuovo incontro con artisti e architetti che ripropone la volontà di MCF di creare occasioni democratiche per la fruizione di arte e cultura. Una riflessione verso l’arte di oggi e la città di oggi che continuerà”.
È in quest’ottica che il quarto momento dedicato all’arte contemporanea al Mercato Centrale vede crescere il progetto e il rapporto con la città: MCF incontra – di nuovo rafforzandone il legame – Palazzo Strozzi, che dal 20 Ottobre 2017 al 21 Gennaio 2018 accoglie negli spazi della Strozzina la mostra Utopie Radicali.
Proprio in occasione della mostra, al Mercato Centrale Firenze sarà esposta una installazione della serie Urboeffimeri di UFO.
Gli UFO sono stati il gruppo più ironico e dirompente nello scenario dell’architettura radicale fiorentina, fondato nel 1967 sull’onda della contestazione studentesca che coinvolse la facoltà di architettura di Firenze.
Nel febbraio 1968 occuparono il complesso di San Clemente, dove iniziò la produzione della serie Urboeffimeri, strutture tubolari gonfiabili di polietilene, diventate icona del movimento studentesco, usati di volta in volta come strumenti di lotta e stimoli di comportamento.
L’Urboeffimero n.5 (lunghezza 12 mt.) sarà sospeso al centro della navata del Mercato e illuminato da un sistema di fari che lo renderanno visibile anche di sera.
Inoltre, gli slogan provocatori che caratterizzano la serie di gonfiabili saranno riportati sulle vetrate di facciata del Mercato e per tutta la lunghezza delle navate.
Se nel 1968 i gonfiabili si ritrovavano in contesti iconici della città di Firenze come Piazza del Duomo o Piazza della Signoria, in occasione della mostra saranno posti in dialogo con l’architettura rinascimentale del cortile di Palazzo Strozzi e con quella di fine Ottocento del Mercato, creando un cortocircuito tra happening e architettura, arte e politica.
Il Mercato Centrale insieme a Palazzo Strozzi diventa tappa significativa e parte di un progetto che racconta la rivoluzione creativa, motore dello sviluppo delle arti a livello internazionale.