Il Maria Manetti Shrem Educational Center è il cuore di tutte le attività educative della Fondazione Palazzo Strozzi. Le tre sale del centro sono situate nel Piano Nobile del palazzo, accanto l’ingresso delle grandi mostre organizzate dalla Fondazione, e costituiscono uno spazio pensato per essere inclusivo e accessibile, in cui è possibile trasformare l’incontro con l’arte in un’opportunità per riflettere su se stessi, su quello che ci lega agli altri e al mondo.
Le sale del Maria Manetti Shrem Educational Center sono state sviluppate nelle strutture e negli specifici arredi in collaborazione con Archea Associati e sono un luogo sociale e d’incontro per tutti i nostri pubblici, in particolare per i progetti di inclusione. Gli ambienti sono stati appositamente pensati per consentire al maggior numero di persone di vivere le mostre di Palazzo Strozzi attraverso le numerose attività che mirano a trasformare l’incontro con l’arte in un’occasione in cui le potenzialità espressive di ogni partecipante sono valorizzate e dove ognuno può sentirsi coinvolto. Il Maria Manetti Shrem Educational Center è uno spazio in cui è possibile forgiare nuovi rapporti tra i singoli individui e le proprie famiglie, oltre che creare un campo interdisciplinare di lavoro e confronto tra artisti, educatori museali, operatori socio-sanitari, esperti di diverse discipline.
L’arte di vivere è l’arte del donare. Sono davvero lieta di sostenere le arti e la cultura e in particolare renderne possibile l’accesso alle persone più fragili. L’arte può aiutare le persone, mettendole in relazione attraverso una visione olistica.
Maria Manetti Shrem
Le attività nel Maria Manetti Shrem Educational Center
Visite, laboratori, materiali interpretativi: Palazzo Strozzi organizza nel Maria Manetti Shrem Educational Center attività per scuole, famiglie, giovani e adulti, con una speciale attenzione all’accessibilità con programmi specifici dedicati a persone con Alzheimer, Parkinson, autismo, disabilità intellettive o che vivono in condizione di fragilità, attraverso i progetti A più voci, Corpo libero, Sfumature e Connessioni. Il punto di partenza è sempre l’interazione con le opere d’arte e il confronto con i temi proposti dagli artisti che forniscono stimoli per conversazioni, workshop e attività di gruppo. Ogni progetto educativo promuove il benessere individuale e collettivo, favorisce differenti modalità di rapporto con le opere e permette a ogni visitatore di trovare la propria relazione con l’arte.