Il confronto con l’arte americana del Novecento, il rapporto con il ready made e l’arte classica, la fascinazione per gli oggetti banali e la conquista del mercato dell’arte sono le principali chiavi di lettura con cui è stato analizzato il lavoro di Jeff Koons durante il seminario L’arte si riflette, un formato educativo dedicato agli studenti del corso di Storia dell’arte contemporanea (Metodologie) della Laurea Magistrale in Storia dell’arte, Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze.
La mostra Jeff Koons. Shine a Palazzo Strozzi è stata il punto di partenza per un confronto diretto con le opere dell’artista e ha rappresentato la cornice ideale entro cui sviluppare un nuovo progetto educativo rivolto a giovani studiosi, con l’obiettivo di creare un’esperienza sul campo a supporto della didattica in aula.
Gli studenti del corso di Storia dell’arte contemporanea hanno sperimentato una modalità di apprendimento basata su uno scambio continuo di conoscenze: analisi della mostra, letture a voce alta condivise, momenti di discussione, ricerca di saggi e testi critici, per arrivare a una definizione di alcuni temi specifici con cui osservare e analizzare il lavoro di Koons.
Giovedì 27 gennaio alle ore 18.00 i partecipanti al seminario presenteranno gli esiti della ricerca in un incontro online sul canale YouTube della Fondazione Palazzo Strozzi.
Hanno partecipato al progetto: Viola Baldi, Teresa Beccaccioli, Alba Capasso, Maria Chiara Fantini, Caterina Guarguaglini, Olga Magnani, Chiara Petracchi, Annalisa Pacini, Vittoria Pancini, Beatrice Rainone, Chiara Ruggiero, Anna Ventura.
Il progetto è coordinato dalla Fondazione Palazzo Strozzi e realizzato in collaborazione con il Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze con il contributo del professore Giorgio Bacci.