10 e 11 novembre 2016
La Fondazione Palazzo Strozzi si distingue da anni a livello nazionale e internazionale per l’attenzione data ai progetti di accessibilità museale.
Dopo i due appuntamenti A più voci (2012, 2014) dedicati ai progetti per persone con Alzheimer, a novembre 2016 Palazzo Strozzi ospiterà un nuovo convegno internazionale con presentazioni e workshop dedicati al rapporto tra musei e disabilità.
Negli ultimi anni si è assistito a un graduale ma persistente cambiamento della funzione di musei e centri espositivi, che da spazi di conservazione ed esposizione si sono trasformati sempre più in luoghi attenti al visitatore e alla sua esperienza con l’arte. Questo fenomeno ha ridefinito il ruolo di queste istituzioni nei confronti della società valorizzando la loro natura di spazi d’incontro e di partecipazione. Questo processo di ridefinizione procede sulla base di un principio di inclusione che richiede un confronto con il tema della diversità.
Il convegno di Palazzo Strozzi vuole essere un’occasione di riflessione su questi temi e vedrà la partecipazione dei rappresentanti di alcune delle principali istituzioni museali europee e americane impegnate in questo ambito insieme a quella di esperti nel campo dell’accessibilità museale.
La prima giornata prevede una serie di interventi e workshop che illustreranno alcuni tra i principali progetti creati in ambito museale sia in Italia che all’estero per rendere l’arte accessibile a persone affette da Parkinson, disturbi dello spettro autistico e altre disabilità fisiche e cognitive. Tali iniziative, nate per facilitare l’inclusione di visitatori spesso esclusi dalla vita culturale, hanno anche il merito di contribuire a far emergere una riflessione sulla percezione sociale della disabilità.
La seconda giornata sarà incentrata sui progetti per le persone con Alzheimer, a sottolineare l’impegno pluriennale della Fondazione Palazzo Strozzi e il ruolo guida della Regione Toscana in questo ambito. La giornata prevede una serie di workshop tenuti da alcune istituzioni toscane e internazionali, utili a fare il punto sui principali progetti attivi nel territorio e a stabilire un confronto con altri esempi provenienti dal resto del mondo.
Le due giornate vogliono offrire ai professionisti di ambito museali e socio-sanitario, agli educatori e ai familiari la possibilità di condividere esperienze, confrontarsi con nuove metodologie di lavoro e scoprire un nuovo orizzonte di possibilità ed esperienze con l’arte.
Il convegno vuole inoltre essere l’occasione per mettere in rete programmi, approcci, successi e sfide attraverso esempi di best practice di livello internazionale che possano diventare un modello e uno stimolo per il territorio regionale e nazionale a ripensare i luoghi della cultura in chiave inclusiva.
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A sottolineare l’importanza della condivisione e la costruzione di reti si segnala il seminario internazionale “Una relazione di senso: patrimoni culturali e Alzheimer” organizzato da Università Cattolica del Sacro Cuore che si terrà a Milano il 24 novembre.