Corpo libero è il progetto di Palazzo Strozzi che unisce le opere d’arte e la danza dedicato all’inclusione delle persone con Parkinson. Si struttura in cicli di appuntamenti gratuiti e aperti a tutti dove il movimento e i gesti sono pensati come modalità espressive interpretative e relazionali.
Al termine di ogni mostra è prevista una restituzione pubblica che prende la forma di una performance o di un’azione collettiva.
Il progetto nasce nel 2018 grazie al confronto con le esperienze del Fresco Parkinson Institute di Firenze e del Centro Parkinson di Villa Margherita (Kos Care) di Vicenza, eccellenze internazionali per la ricerca e la cura sul Parkinson e i disturbi del movimento e in collaborazione con il progetto Dance Well promosso dal CSC – Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa.
Corpo libero si svolge di fronte alle opere in mostra e nelle sale del Maria Manetti Shrem Educational Center, luogo inclusivo e accessibile a tutti i pubblici e cuore delle attività educative della Fondazione Palazzo Strozzi.
Gli incontri sono condotti da educatori museali di Palazzo Strozzi insieme a Ilaria Corsi, Laura Scudella e Fabio Novembrini, insegnanti di danza che hanno seguito il corso di formazione professionale Teaching Course On Dance Well – Movement Research For Parkinson’s Disease.
Obiettivi di Corpo libero: l’arte e la danza per il Parkinson
Ogni attività di Corpo libero è pensata per invitare tutti i partecipanti, comprese le persone con Parkinson, a entrare in relazione con l’arte attraverso il linguaggio del corpo.
La parola, il movimento e la danza sono modi per esplorare la spazio della mostra e le opere esposte nelle sale: dipinti, sculture, installazioni diventano il punto di partenza di un percorso fisico ed emotivo durante il quale i partecipanti sono invitati ad osservare, ascoltare ed ascoltarsi l’un l’altro.
L’obiettivo principale del progetto è quello di sperimentare nuove possibilità: attraverso la danza si attiva il proprio corpo e si abita lo spazio insieme agli altri. Il linguaggio fisico è il principale veicolo per connettersi all’arte e alle altre persone e la pratica della danza come forma di comunicazione e relazione tra luoghi, opere d’arte e corpi in movimento.
Nelle attività di Corpo libero il movimento è concepito come uno strumento creativo, a questo si affianca la consapevolezza che la pratica della danza (grazie all’utilizzo di un immaginario evocativo e del ritmo) ha effetti positivi su persone con una patologia neurodegenerativa e neurotrasmettitoriale a progressione lenta come il Parkinson ma è importante per il benessere complessivo di ogni persona.
Il progetto non ha una finalità terapeutica in senso stretto ma ha lo scopo di invitare a una stimolazione emotiva, fisica, immaginativa e relazionale che permette di pensare in maniera diversa alla propria condizione in relazione a un corpo che cambia e che può continuare a essere motivo di piacere, mezzo per partecipare e creare bellezza.
L’intento di Corpo libero è quello di fornire nuovi stimoli per aumentare il benessere psichico e favorire la partecipazione sociale delle persone con Parkinson, creando vere e proprie comunità danzanti.
A distanza
Le attività si svolgono principalmente nelle sale di Palazzo Strozzi ma da aprile 2020 sono state attivate iniziative a distanza che in occasione della mostra Tomás Saraceno. Aria sono state documentate e messe a disposizione di tutti. Queste proposte (appositi gruppi WhatsApp, incontri su piattaforme digitali e scambio di tracce audio), nate per dare continuità al progetto, sono diventate parte integrante dell’iniziativa per favorire la partecipazione di chi ha difficoltà a raggiungere Palazzo Strozzi.
Il progetto si rinnova di mostra in mostra.
La partecipazione è gratuita, è necessaria la prenotazione.
Per informazioni: edu@palazzostrozzi.org