Dal 22 aprile 2016 gli spazi della Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze ospitano una grande mostra personale dedicata a uno dei più importanti e originali artisti cinesi contemporanei: Liu Xiaodong.
La mostra è costituita da una ampia selezione di dipinti, disegni e fotografie realizzate specificamente dall’artista in seguito ad un periodo di residenza in Toscana tra l’autunno 2015 e la primavera 2016. I soggetti principali delle opere in mostra sono le città di Firenze e Prato e la campagna senese, luoghi osservati e vissuti dall’artista attraverso il contatto diretto con gli abitanti e con un particolare interesse per le locali comunità cinesi.
Nato nella provincia di Liaoning nel 1963 e formatosi a Pechino, Liu Xiaodong è celebre per uno stile pittorico molto personale in bilico tra pittura di storia e cronaca del mondo contemporaneo. Momenti apparentemente banali o eventi quotidiani assumono una epica monumentalità nelle grandi tele di Liu Xiaodong, che diventano fotogrammi di luoghi del mondo segnati da conflitti o tensioni sociali e umane. Attraverso una pittura sintetica ed estremamente controllata, ma allo stesso tempo emotiva e carica di materia pittorica, i quadri di Liu Xiaodong riproducono immagini di vita vissuta, quasi sempre scene all’aperto, abitate da uomini e donne che popolano campagne o città in cui il pittore ha scelto di trascorrere un periodo di tempo. Fondamentale nel suo processo creativo è l’utilizzo della fotografia, utilizzata come strumento di osservazione e modello per la pittura, ma anche come oggetto artistico da esporre insieme ai dipinti e agli schizzi preparatori, testimoniando un’urgenza di interconnessione tra tecniche artistiche e realtà culturali diverse.
Origine del progetto per Palazzo Strozzi è il particolare interesse dell’artista per la comunità cinese di Prato, la più popolosa d’Italia e una delle più importanti di Europa, ormai arrivata quasi alla terza generazione. Infine, oltre ad altri luoghi intorno a Firenze dove la popolazione cinese è più diffusa, come San Donnino e Osmannoro, l’artista si confronta con il paesaggio classico toscano, dalle colline del Chianti fiorentino e senese. Ispirandosi a questi luoghi ha deciso di realizzare alcune pitture di paesaggio rappresentanti la Toscana “sognata” e “da cartolina” della Val d’Orcia e delle crete senesi. La mostra a Palazzo Strozzi diviene inoltre l’occasione per una riflessione sulla migrazione dei popoli e il loro rapporto con nuovi territori e ambienti fisici, geografici e culturali, in riferimento anche ai fatti recenti di crisi ai confini dell’Europa, che lo stesso Liu Xiaodong ha visitato a Bodrum in Turchia e a Kos in Grecia.
Parte integrante del progetto sarà la pubblicazione del catalogo dedicato all’artista e un ampio programma di attività durante i mesi della mostra, che si declinerà attraverso conferenze, workshop e appuntamenti di approfondimento a Firenze e nel territorio toscano.