La mostra costituisce l’esito del Premio Emerging Talents, creato dalla Fondazione Palazzo Strozzi e realizzato dal Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – CCCS di Firenze con la finalità di stimolare e promuovere l’attenzione della critica e del pubblico internazionali intorno alla giovane arte italiana.
Sono presentati, all’interno delle sale del CCCS, i lavori di 25 artisti scelti da un Comitato Scientifico di selezione composto da quattro tra i più affermati esponenti della nuova generazione di curatori italiani indipendenti, Andrea Bellini, Luca Cerizza, Caroline Corbetta,
Andrea Lissoni e dall’ artista e docente Paolo Parisi.
I due vincitori del premio, indicati da una prestigiosa giuria internazionale, formata da Rudolf Frieling (curatore del San Francisco Moma), Jan Boelen (direttore del centro di arte contemporanea Z33, Belgio), Hubertus Gassner (direttore della Kunsthalle Amburgo), Cornelia Grassi (Galleria GreenGrassi di Londra) e Kathrin Becker (direttrice del Videoforum del Neue Berliner Kunstverein), coadiuvati da Franziska Nori, project director del CCCS, Heiner Holtappels, direttore del Netherlands Media Art Institute/Montevideo di Amsterdam, e Christoph Tannert, direttore del Kuenstlerhaus Bethanien di Berlino, otterranno una borsa di studio per svolgere un periodo di residenza presso il Künstlerhaus Bethanien di Berlino e il Netherlands Media Art Institute Montevideo di Amsterdam. L’iniziativa si pone coerentemente all’interno della politica del CCCS, secondo la sua vocazione ad essere una piattaforma e punto di riferimento per sviluppi successivi. L’esposizione delle opere degli artisti partecipanti al Premio costituisce un punto di partenza per la loro promozione e uno stimolo per indagare nuovi scenari possibili di confronto tra artisti, critici e pubblico.
Il percorso espositivo si sviluppa in cinque sezioni che riuniscono le diverse opere selezionate dai curatori. Queste dialogano tra loro in una sorta di incontro-scontro formale e concettuale, in un’occasione di coerente relazione tra pittura e video, scultura e grafica, fotografia e installazione, coinvolgendo lo spettatore in una eterogeneità di stimoli e suggestioni. Il visitatore si trova immerso in intime trame di racconti familiari, in colorati dipinti simbolici, in piccoli oggetti concettuali, in eteree installazioni di materia leggera o grandi sculture animate da significati nascosti. Raccontare la giovane arte italiana, dunque, significa attraversare una grande ricchezza di linguaggi e di tecniche e rivelare una tensione creativa di ampio respiro, intima, privata, autentica e assolutamente aperta al contesto europeo e internazionale.