Giulio Aldinucci, compositore e sound artist, si addentra nell’esperienza del tempo come durata percettiva proponendo, in occasione della mostra The Tilt of Time uno sleeping concert: una performance dal vivo per tutta la durata della notte negli spazi della Strozzina. Le sue composizioni elettroacustiche sperimentali accompagneranno il pubblico nella percezione del tempo notturno, onirico, dilatato, meditativo. Nella musica di Aldinucci riverberano le memorie sonore dei luoghi visitati dall’artista, l’uso di campionamenti e field recordings gli permette di creare un ponte immersivo tra la storia e il momento presente.
Lo sleeping concert di Giulio Aldinucci fa parte degli eventi che accompagnano il progetto espositivo The Tilt of Time, la mostra organizzata da IED Firenze e Fondazione Palazzo Strozzi che esplora la natura multiforme e articolata del tempo.
Partecipazione gratuita, su prenotazione.
Fino a esaurimento posti disponibili
I minorenni dovranno essere accompagnati da adulti.
Cos’è uno sleeping concert?
È un concerto notturno che accompagna il sonno del pubblico fino al risveglio il giorno seguente.
Lo sleeping concert è un’esperienza di condivisione d’ascolto e di pernottamento in uno spazio generalmente dedicato ad altre attività.
Cosa portare per lo sleeping concert a Palazzo Strozzi?
Un tappetino da campeggio o da yoga, un sacco a pelo, un cuscino e una coperta.
Durata e sede del concerto
Il concerto si svolgerà dalle 22.00 alle 8.00 del giorno seguente nelle sale della Strozzina.
Inizio del concerto
Invitiamo il pubblico a raggiungere la sede del concerto alle 21.00 per prendere posizione negli spazi.
Cosa accadrà durante lo sleeping concert?
Durante il concerto il pubblico sarà accompagnato da sonorità sempre più rarefatte pensate per conciliare una condizione di semi veglia o meditativa nel corso della notte.
I partecipanti sono invitati a immergersi nell’atmosfera del concerto nella sua interezza dalle 22.00 alle 8.00 del giorno seguente.
Qualora si presentasse la necessità di lasciare la sede del concerto durante il suo svolgimento il pubblico sarà accompagnato all’uscita di Palazzo Strozzi. Usciti dalla sede del concerto non sarà possibile rientrare fino alla conclusione dell’evento.
Nel corso della notte, sarà possibile accedere al cortile di Palazzo Strozzi, in un’area delimitata vicino la biglietteria.
Giulio Aldinucci (Siena, 1981) conosciuto per il suo lavoro innovativo nella scena musicale elettroacustica e sperimentale, è affascinato dalla pareidolia acustica. Nelle sue composizioni esplora l’interazione tra suoni naturali e artificiali, evocando ricordi di luoghi lontani e suggestioni visive; l’uso di field recording, sample e la manipolazione del suono attraverso software gli permette di creare paesaggi sonori stratificati e immersivi. Ha all’attivo numerosi album, tra le etichette con cui ha pubblicato i suoi lavori ci sono Karlrecords, 99chants, Home Normal, Time Released Sound, Dronarivm e Nomadic Kids Republic.
In copertina: Giulio Aldinucci, Disappearing In A Mirror (det.), 2018. Courtesy l’artista
Hai problemi con la prenotazione? Contattaci inviando un'email a prenotazioni@palazzostrozzi.org o telefonando al +39 055 26 45 155